Trottole – Tillie Walden

La nostra recensione

Bello, bello, bellissimo tomo, seppure quando mi è arrivato in mano mi abbia fatto prendere un colpo. Poi ho sfogliato le pagine e visto che era un fumetto: quasi 400 pagine che scorrono lisce come l’olio.

Narra un’autobiografia della giovane Tillie e la sua vita immersa nel mondo del pattinaggio, sebbene ad una certa il ruolo le diventi stretto e soffocante. Sapete già come finisce: nel disegno. Il suo stile è delizioso. Il libro è stampato con un inchiostro blu-viola scuro e con alcuni sprazzi di giallo in momenti significativi, davvero stupendo.

Come anticipato, l’autrice si trova in una situazione che inizialmente sembrava piacerle e poi è diventata una palla al piede. Il costante bisogno di eseguire una performance perfetta, nello sport come poi negli studi, come pure il giudizio degli altri, genitori e amici ed estranei… le diventa tutto troppo pesante.

Avrete letto gli avvertimenti, immagino comprenderete e vorrete, se i temi non sono troppo per voi, leggere con attenzione la storia di Tillie e di come abbia trovato anche tra quei momenti delle scappatoie che le permettessero di essere se stessa, a proprio agio e di fuggire dalla sua asfissiante quotidianità.

Ho riconosciuto, se non in contesti così performativi come il pattinaggio, parte della mia esperienza in adolescenza. Aaah, la pallavolo. Non voglio più prendere un pallone in mano in vita mia!